Desdemòna
Liberamente tratto da OTELLO – W. Shakespeare AMARE-TRADIRE -A.Carotenuto
Con Marco Mazza /Marcello Turco, Margherita Ortolani,Paola Tortora
Costumi e Allestimento VINTULERATEATRO
Suggestioni Sonore da Schostakovich, Britten, Bach, Gismonti
Regia PAOLA TORTORA
“ Non senza motivo lo spuntare di ogni nuovo giorno è preceduto dal canto del gallo che annuncia dal tempo dei tempi un Tradimento ”
Questo progetto è nato dall’intento di affrontare il tema del TRADIMENTO inteso nel senso più ampio del termine, e dall’esigenza di riflettere sul significato profondo ed esistenziale di questa inevitabile esperienza umana. Il lavoro di ricerca, per un argomento così vasto e complesso, ha suggerito di procedere attraverso una Trilogia, che partendo da due studi preliminari, (I e II Quadro), ha condotto ad una sintesi dei contenuti che ritroviamo nel III Quadro. Le tre azioni sono state sviluppate partendo dai diversi significati che la parola tradire ha assunto nel tempo: Tradire come dire: Consegnare, Raccontare, Svelare
DesdemÒna … ovvero…dell’AMOR PERDUTO “Abbiamo Consegnato quest’opera di Shakespeare a tre Buffoni che ne Raccontano vivacemente la storia, Svelandone i misteri”. Questo spettacolo è uno scherzo, si scherza impunemente su tutto e su tutti i tradimenti celati in esso, visti come Abbandono, Inganno, Gelosia, Vendetta, Potere, Tradimento del Divino, del Sè, del Corpo, dell’Amore. Si scherza tra innumerevoli tracce di oggetti, sguardi, gesti, versi, suoni, atti che compongono l’azione scenica, tracce da inseguire ferocemente come segugi, per solcare quel sentiero immaginario che ci ha condotti ad evocare, in particolar modo, la figura di Desdemòna. In questa riflessione sull’Amor Perduto, la “bella guerriera” di Otello ci è apparsa in una visione ideale ed attuale in cui, non più giovane fanciulla, parla intimamente al padre, poi all’uomo che ha amato e perduto, ed infine a se stessa. Ed è in queste tre dimensioni di solitudine estrema, in cui non ha più senso la menzogna, che essa tenta di ‘svelare’ con intima lucidità la propria essenza. Nell’opera shakespeariana Desdemòna poeticamente incarna e si sacrifica alla verità degli eventi; ma simbolicamente, quella morte non rappresenta altro che la perdita dell’illusione che porta con sé l’amore puro ed incontaminato e quindi dell’infanzia. Affrontare l’opera dell’Otello in questa chiave, e cioè attraverso un pensiero contemporaneo come quello dell’autore Aldo Carotenuto, ci ha permesso di condurre questa ‘ideale Desdemòna’ verso una possibile consapevolezza:
“…. la vita in sé è tradimento, sin dalla nascita. Quello che noi possiamo fare, è crescere attraverso questo tradimento, assumerne lo scandalo, avere fiducia oltre il tradimento. Stiamo parlando di una sfida: la sfida di sostenere la nostra propria contraddittorietà. Spetta a noi reggere questo paradosso. Il tradimento è rivolta, è pensare alla condizione umana in termini di assoluta libertà e conoscenza, il tradimento, nella sua essenza, è il tentativo di un volo…” (A.Carotenuto)
Brevi note relative ai Quadri precedenti :
I Quadro -Tradire come dire Raccontare : IRONICONIRICOTELLO…a proposito di Tradimento Dopo un lungo lavoro di laboratorio applicato all’argomento, il I Quadro è rappresentato dal racconto di tutti i tradimenti che avvengono fra i personaggi dell’Otello. Quattro attori hanno ‘agito’ come in un sogno, scherzoso ed ironico, ‘giocando’ sui contenuti più drammatici anche grazie a brevi passaggi d’improvvisazione.
II Quadro – Tradire come dire Consegnare: IAGO…delle Torture Dedicato alla figura di Iago in quanto incarnatore del concetto di tradimento, visto come chiave di lettura di tutti i fenomeni della nostra esistenza.. in questo quadro un solo attore, dopo un intenso lavoro sul personaggio, ha mostrato come Iago,convinto sostenitore dei suoi misfatti, sia riuscito subdolamente a ‘consegnare’ alle sue vittime solo menzogne, attraverso piani diabolici e congetture, per poter raggiungere i suoi scopi.
Allo spettacolo è associato il Laboratorio Applicato: Studio su OTELLO Traendo spunto dalla poesia del testo, si lavora sui diversi tipi di inganno contenuti in esso. Attingendo da ricordi, sogni, suggestioni, immagini personali, .. attraverso uno specifico training ed una particolare ricerca espressiva (dedicata al corpo, alla voce, alla parola, all’azione); si va ad esplorare con profonda ‘vivezza’, un’opera che porta alla luce, in tutte le sue forme, la più inevitabile e fondamentale delle esperienze umane: il tradimento.