TEATRinCOMUNE
PERCORSI NAZIONALI DI TEATRO CONDIVISO PER I PICCOLI CENTRI ITALIANI
Ideazione e Direzione Artistica Paola Tortora
Progetto rivolto ai piccoli Comuni Italiani, nato per la divulgazione di un Teatro Contemporaneo intessuto con le Tradizioni locali dei diversi territori con cui interagisce, ed avente come scopo lo svolgimento costante di pratiche e studi sull’Arte Teatrale. Già da tempo attivo in Piemonte, Lombardia, Veneto, Campania e Umbria il progetto si avvale di un programma di lavoro in collaborazione con diversi artisti del settore, secondo modalità originali e coinvolgenti che dalla tradizione guardano all’innovazione per la creazione di nuovi linguaggi espressivi condivisi.
Grazie a queste attività si desidera offrire una valida opportunità sociale ed artistica aperta a tutti coloro che, anche se non professionisti, desiderano esplorare e sviluppare con qualità le proprie idee e risorse a servizio della cultura. Un progetto su misura nel rispetto delle singolarità di ogni individuo e di ogni gruppo, che va a stimolare e accrescere le potenzialità e capacità dei partecipanti. Il tutto in un’ottica di espansione e valorizzazione delle risorse umane ed artistiche dei diversi luoghi in cui si opera e con l’ambizione di creare momenti di incontro fra i gruppi delle diverse regioni coinvolte, per contribuire all’ampliamento di una rete di scambio e reciproca conoscenza che possa dare spazio ad un modo di fare cultura alternativo e indipendente.
IN UMBRIA Nella regione Umbria, presso i comuni di Città della Pieve e Monteleone d’Orvieto, nell’anno 2016 è stato svolto un programma di attività autofinanziato che ha coinvolto un gruppo di allievi, giovani e meno giovani, in laboratori intensivi a cadenza mensile. Il lavoro, partendo dalle tecniche di base dell’arte teatrale classico-contemporanea, è terminato con una breve presentazione al pubblico di una prova aperta dal titolo La Giostra dei Racconti, uno studio su testi di Anton Pavlovic Cechov.
Sempre a città della pieve nel 2017 è stato svolto POET’ART un laboratorio di ricerca sulle infinite possibili interazioni fra poesia arte pittorica e musica dal vivo. Il lavoro dette vita ad una performance conclusiva aperta al pubblico che vide gli attori, accompagnati da un violinista, sperimentare il corpo, il colore, la poesia ,lo spazio in modo originale e personale.
IN VENETO
Nel 2015/16 il progetto ha dato vita ad un percorso di laboratorio applicato, svolto per la Nuova Università dell’Età Libera di Este, con il quale si realizzò una performance sul teatro di Ionesco Si svolse anche un laboratorio professionale per il teatro dei filodrammatici compagnia teatro veneto città di Este.
IN LOMBARDIA
Ogni anno da circa dieci anni, si svolgono residenze presso la rocca di Piacenza, con gruppi diretti dal regista Leonardo Gazzola, della compagnia Imaisentiti di Milano. Laboratori tecnici e pratici per i giovani che desiderano approfondire secondo determinate pratiche, l’arte attoriale e registica.
IN CAMPANIA
Nel 2016/17 il progetto vince un finanziamento grazie al piano sociale di zona di vallo della lucania che ha permesso la nascita di DRAMAS, un programma di attività teatrali prettamente sociali, laboratori applicati per bambini per anziani per immigrati e per i pazienti
del reparto di psichiatria dell’ospedale san luca di vallo della lucania.
IL PROGRAMMA – LINEE GENERALI
ARGOMENTI GUIDA: Il progetto propone un ciclo di incontri intensivi di approfondimento che dal Teatro del 900 giunge fino al Teatro più contemporaneo. Il 900 portò un cambiamento radicale nel modo di fare ed intendere il teatro, dando vita ad un tipo di sperimentazione e ricerca che tuttora influenza le pratiche dell’attore, nonostante il progresso e l’evoluzione raggiunta oggi dall’Arte Scenica. In particolare in quegli anni alcuni registi e pedagoghi, soprattutto russi e polacchi, hanno lasciato tracce indelebili per la tecnica dell’attore che ancora oggi si rivelano indispensabili per la formazione teatrale e dalle quali questo laboratorio trae non poca ispirazione. Parallelamente il lavoro si spinge verso altre metodologie originali che più caratterizzano la cultura della nostra epoca e che attingono dalle esperienze nate in seno alla ricerca di vintulerateatro. Un percorso di alta formazione, che dal passato guarda al futuro, attraverso un lavoro unico e finalizzato anche alla realizzazione di eventi aperti al pubblico.
Il laboratorio E’ APERTO A TUTTI anche a uditori e non presenta limiti di età. Si lavora anche a spettacoli già esistenti che necessitano di un apporto tecnico per il miglioramento delle qualità sia degli attori che della struttura dell’azione.
GLI OPERATORI
Il progetto si avvale di altri collaboratori che di volta in volta coadiuvano il lavoro con competenze specifiche come, commedia dell’arte, clown, teatro di narrazione, teatro-danza, mimo, fotografia, musica, teatro africano … altro.
COSA SERVE PERCHE’ IL PROGETTO POSSA ATTUARSI
LA SENSIBILIZZAZIONE DEL TERRITORIO grazie al sostegno dei comuni e delle istituzioni locali per favorire una capillare e continua divulgazione dell’attività che si desidera proporre.
Eventualmente con un evento di apertura ed inaugurazione del percorso
LA PARTECIPAZIONE un minimo di 15 partecipanti attivi. Il coinvolgimento di categorie come bambini, studenti, anziani è un punto nodale del progetto, essendo pensato proprio per favorire incontro e crescita all’intera comunità.
GLI SPAZI devono essere adeguati per svolgere attività fisica, con pavimento o in legno o in moquette o linoleum. Ambiente ben riscaldato e protetto acusticamente.
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IL SOSTEGNO ECONOMICO
– Eventuale quota agevolata per ogni partecipante e/o uditore
– Un contributo da parte di Istituzioni e comuni per le spese vive dell’attività e per l’uso dello spazio
– Un compenso sostenibile per gli operatori